5 suggerimenti SEO che possono far perdere tempo
Quando pianifichiamo un progetto SEO e cerchiamo in rete consigli e suggerimenti, troviamo tonnellate di informazioni. Scopriamo centinaia di blog post e articoli che mettono in guardia sull’uso di tecniche black-hat. Storie dell’orrore su fallimenti e penalizzazioni da parte dei motori di ricerca. E perché no, proclami su tecniche vincenti e ricette magiche per scalare le SERP ed essere primi sui motori di ricerca.
La cosa più difficile da fare è decidere quali sono le attività SEO che realmente fanno la differenza e aiutano effettivamente ad essere ben posizionati sui motori di ricerca. Spesso sono proposte come tecniche essenziali, azioni che non danno un vantaggio reale, anche se non sempre sono sbagliate.
Ecco i 5 suggerimenti che, di norma, possono essere ignorati all’interno di un progetto di Search Engine Optimization.
Aggiungi sempre nuovi contenuti
Aggiungere nuovi contenuti in un sito web non deve essere una prescrizione, a meno che non state progettando un blog o un sito web di news. Molti siti corporate e di commercio elettronico funzionano bene grazie ai loro contenuti “vecchi” ma ben scritti, accurati e rilevanti per gli utenti.
Se un contenuto è completo ed esaustivo per l’utente non perdete tempo a scrivere aggiornamenti solo per fare buona impressione con i motori di ricerca. Concentratevi invece sulla creazione di contenuti di valore e di alta qualità che saranno sicuramente apprezzati dagli utenti. Meglio pubblicare un buon contenuto web al mese che due pagine inutili alla settimana.
Crea tanti link verso il tuo sito web
Ancora oggi molti cedono alla tentazione di acquistare link per aumentare il PageRank, persino rivolgendosi a siti chiamati link farm. Questa attività è, oltre che pericolosa, uno spreco di tempo e denaro che potrebbe essere speso per attività con maggior ritorno. Conviene infatti dedicarsi alla promozione del proprio sito, ad esempio con una buona campagna PPC (Pay Per Click), article marketing, l’organizzazione di eventi, la condivisione di risorse.
Concentratevi sulle frasi di ricerca che generano conversioni, investite sulla web analytics e scoprite i siti web che generano traffico di qualità verso il vostro sito. Qualsiasi azione che può dare visibilità al vostro brand o al sito web può aumentare la link popularity.
Usa sempre il nofollow nei link esterni
Da quando è stato introdotto questo speciale tag, si è verificato un immediato proliferare del nofollow nei link web. Questo tag è necessario solo quando si fa un link verso siti web di bassa qualità. A parte chiedersi il motivo per cui si debbano segnalare siti di bassa qualità, l’utilizzo del nofollow in questi casi aiuta a preservare il trust (valore, qualità, affidabilità agli occhi del motore di ricerca) del proprio sito web.
In tutti gli altri casi non serve utilizzare questo tag. Se attiviamo un link ad una risorsa di valore che motivo abbiamo di indicare al motore di ricerca di non considerarlo? Inoltre Google suggerisce esplicitamente che non conviene utilizzare il nofollow nei link interni al sito, salvo verso le pagine di servizio (ed esempio contatti, iscrizione newsletter, login).
Inserisci le parole chiave nel keywords meta tag
I motori di ricerca non utilizzano il meta tag keyword per il ranking di siti web. Anche Google, nel settembre del 2009, ha dichiarato che “Google non usa il keywords meta tag per il ranking dei siti web”. Quindi non perdete tempo e risorse per riempire questo elemento HTML con centinaia di parole chiave.
Inserisci tutte le parole chiave nelle URL
Conoscete sicuramente tutti le URL “parlanti”, nomi di file e directory semplici da ricordare e scritte in linguaggio comprensibile dall’utente. Questa URL, www.infotel.it/it/prodotti/enterprise-portal-system.html, contiene una pagina web che parla del CMS di Infotel Telematica delle sue caratteristiche e vantaggi per le aziende che lo usano per gestire il proprio sito web.
Utilizzare URL di questo tipo aiuta a comprendere, ancor prima di aver aperto la pagina, quale contenuto ci dobbiamo aspettare. Non è utile modificare una URL solo per aggiungere parole chiave, magari anche in abbondanza. Per prima cosa nomi di pagina o directory troppo lunghi risultano innaturali e possono insospettire sia l’utente che il motore di ricerca riguardo alla reale qualità del contenuto. Inoltre modificare il nome di una pagina può farci perdere la popolarità derivante da link esterni diretti verso la pagina con il vecchio nome.
Anche se si usa la redirezione 301 per preservare i link in ingresso, ricordate che questo non passa tutto il PageRank dalla pagina originale alla nuova destinazione. Non modificate l’URL di una pagina web a meno che non ci sia un motivo veramente importante par farlo.