fbpx

Inserimento P.iva sul vostro sito

Redazione Webit
3 Luglio 2006

Stando a quanto previsto dal comma 1 dell’art. 35 (del DPR 633/72), il codice di partita IVA deve essere indicato obbligatoriamente “nella home-page dell’eventuale sito web”.
La disposizione è entrata in vigore dal 1° dicembre 2001. E’ bene dunque che le aziende provvedano a contattare il proprio fornitore di servizi web affinché indichi il codice di partita IVA nell’home page del sito aziendale, o che i webmaster si adoperino per riparare a questa mancanza.

La mancata regolarizzazione è perseguibile con la sanzione amministrativa variabile da 258,23 a 2.065,83 euro, trattandosi di violazione agli obblighi di comunicazione prescritti da legge tributaria (art. 11, comma 1, del DPR 472/97).

Quanto sopra è disponibile anche nel sito web dell’Agenzia delle Entrate e pare molto strano che, sentiti alcuni commercialisti e avvocati di diverse zone d’Italia, tale normativa sembra sconosciuta ai più, anche se nei newsgroup dedicati se ne parlava già dal 2002.

Due ulteriori considerazioni:
1) La disposizione è valida per tutti i siti web di operatori professionali dotati di P.IVA e quindi non solo per chi fa commercio elettronico;
2) Consiglio di anteporre al numero di P.IVA il cosiddetto codice ISO italiano “IT” (che è necessario per le transazioni comunitarie).

Infotel offre la possibilità di inserirla gratuitamente previa compilazione del modulo sottostante:

altri articoli