Food Delivery: da necessità a opportunità di crescita
Quando si parla di eCommerce, uno dei principali punti di forza che vengono in mente e che spinge sempre più utenti ad acquistare online è senza dubbio la consegna a domicilio. La possibilità di avere direttamente a casa (e in poco tempo) ciò che si desidera è uno dei fattori fondamentali di crescita per l’e-commerce e, ultimamente, anche a livello locale è diventato uno strumento di valorizzazione del territorio e delle attività locali, soprattutto con l’espansione del food delivery.
La consegna a domicilio di per sé, però, non è certo una pratica nata da poco: basti pensare alle pizzerie che, già da tanti anni, consegnano a casa. Ad essere innovativo, piuttosto, è il modo in cui oggi si sta sviluppando sempre di più il servizio: i clienti, oggi, possono scegliere e ordinare online le pietanze preferite tramite smartphone o, più esattamente, tramite le cosiddette app di food delivery. In pochi passaggi, si può ordinare e ricevere ciò che si desidera, comodamente a casa.
Il food delivery oggi è un settore molto dinamico, che negli ultimi anni è cresciuto costantemente diffondendosi sempre più nella realtà italiana, con una spinta oltremisura dovuta alle disposizioni di lockdown prese in tutta Italia e in gran parte dell’Europa nei primi mesi del 2020. Ma il food delivery non è qualcosa che scomparirà con il graduale e tanto sperato “ritorno alla normalità”, perché potenzialità e opportunità vanno ben oltre la sola situazione di emergenza.
L'evoluzione del food delivery
Come già detto in precedenza, la pratica della consegna del pasto a casa non è certo una novità, ma anzi un qualcosa che accompagna lavoratori che pranzano in ufficio o serate con gli amici ormai da diversi anni.
Tuttavia, è evidente quanto queste pratiche si siano evolute e diffuse, arrivando poi ad essere definite dentro il concetto di “food delivery” che intendiamo oggi.
Così come per tanti altri settori o mercati, infatti, anche la consegna a domicilio è stata stravolta e rivoluzionata dalla digital transformation e, quindi, dall’avvento di nuove tecnologie e di scenari completamente nuovi.
Dal semplice ordine tramite telefono siamo passati a poter ordinare direttamente tramite piattaforme dedicate: avere una piattaforma per l’ordinazione e la consegna di alimenti è stata considerata un’innovazione all’avanguardia nei primi anni 2000. Ma oggi questo mondo è cresciuto ed è cambiato ancora.
Ora è possibile e spesso addirittura si pretende poter ordinare tramite un’app, il proprio smartphone, uno smartwatch, ma anche attraverso l’utilizzo di un social network, la propria smart TV, smart Car o Smart House.
E così come si sono evolute le modalità di ordinazione, evolvono anche le modalità di consegna: dal rider al drone, sempre con la possibilità di tracciare il proprio ordine in ogni momento.
Un mondo in continua evoluzione che richiede alle aziende e ai soggetti nel mondo della ristorazione di rimanere al passo.
Oltre i modelli standard
Ma le innovazioni e l’evoluzione del mondo del food delivery non si fermano qui. Ogni nuovo arrivato sul mercato porta qualcosa di nuovo sul tavolo e negli ultimi anni abbiamo visto alcuni notevoli miglioramenti, tra i più diversi e interessanti:
- Layout di design in stile cucina / ristorante
- Menu visualizzati in tempo reale
- Notifiche push nelle app mobile
- Opzioni per creare profili utente
- Tracciamento degli ordini in tempo reale e consegna senza problemi
Tante nuove funzionalità che hanno lo scopo di migliorare sempre di più l’esperienza di scelta e di acquisto dell’utente, con il fine ultimo di aumentare la fidelizzazione dei clienti: fattore fondamentale per mantenere attiva qualsiasi azienda e incrementare la redditività, e lo stesso vale nel mondo del food delivery.
D’altronde la fidelizzazione dei clienti porta vantaggi concreti in ogni settore. Alcuni studi dimostrano, ad esempio:
- più vendite ripetute: uno studio di BIA & Kelsey afferma che i clienti fidelizzati spendono il 67% in più su una piattaforma rispetto ai nuovi clienti.
- maggiori ricavi e profitti: secondo una ricerca condotta presso la Harvard Business School, un semplice aumento del 5% nella fidelizzazione dei clienti può aiutare ad aumentare i profitti fino al 95%.
- marketing del passaparola: secondo un rapporto di ricerca strategica di Accenture, è probabile che il 55% dei clienti fedeli raccomanderà il marchio o la piattaforma che preferisce ai propri amici e familiari. Quindi, da un cliente fedele possono nascere almeno altri 10 potenziali clienti: il potere del marketing del passaparola!
Food delivery e COVID-19
Con più persone bloccate a casa a causa dell’epidemia di COVID-19, c’è stata un’impennata della domanda di servizi di consegna di cibo. Dal momento che la cena fuori non è stata più un’opzione, i consumatori si sono rivolgti sempre più alla consegna a casa durante i giorni di lockdown. Molti servizi di consegna come Deliveroo, JustEat, Postmates e UberEats hanno risposto alla crisi introducendo opzioni di consegna senza contatto per eliminare il rischio di diffusione del virus tra cliente e autista.
Un altro fattore che ha fatto crescere la domanda di servizi di consegna di cibo è l’aumento del numero di ristoranti che hanno iniziato ad offrire la consegna a domicilio. Poiché le misure di distanziamento sociale hanno costretto a chiudere bar e ristoranti, molti sono passati alla consegna per rimanere a galla durante la pandemia. E piattaforme come UberEats e Deliveroo hanno recentemente ampliato le consegne di generi alimentari a seguito di COVID-19.
Entrambi i servizi hanno recentemente annunciato partnership con numerosi supermercati e negozi di alimentari che consentiranno ai clienti di ordinare una selezione di prodotti alimentari essenziali, prodotti per la pulizia e l’igiene da consegnare a casa.
Strategia e strumenti utili
Per avere successo nel food delivery non basta però garantire l’opzione di consegna, ma è importante soffermarsi su alcune strategie e strumenti. Sarà così possibile ottenere maggior visibilità e quindi aumentare le probabilità di successo.
È necessario quindi:
- disporre di una piattaforma mobile tipo app native, ibride o PWA;
- puntare sui social e con creatività per diventare forti e competitivi. Gli strumenti più efficaci sono le immagini e i video, sia per diffondere il messaggio che per garantire che rimanga nella mente dei tuoi clienti;
- è bene avere un sito web ottimizzato (SEO) con contenuti mirati per valorizzare il brand e per coinvolgere gli utenti. Inoltre, l’attenzione va posta al processo di acquisto che deve essere semplice e intuitivo;
- non dimenticare l’attività promozionale e gli aggiornamenti sugli ordini tramite e-mail e SMS, i mezzi di comunicazione ancora più affidabili. Il tutto mira a fidelizzare il cliente online/offline;
- il passaparola è uno strumento da tener presente, e a volte potrebbbe essere interessante per alcune realtà puntare su strategie di influencer marketing.
Dobbiamo citare e ricordare la geolocalizzazione, valida per gli e-commerce e ancora più fondamentale per il food delivery. Un’altra ottima strategia, in quanto fornisce versioni internazionali di un sito web e offre un’esperienza di acquisto il più vicino possibile allo shopping domestico. Bilanciare le esigenze degli acquirenti di negozi online localizzati mantenendo l’integrità del marchio è una sfida significativa per molti rivenditori.
Perché è importante la localizzazione?
- La geolocalizzazione e-commerce aumenterà le vendite: uno dei motivi principali per cui i rivenditori globali stanno localizzando i loro siti è perché hanno identificato una correlazione tra vendite perse e acquirenti stranieri. Stanno vedendo acquirenti stranieri aggiungere articoli al loro carrello ma senza convertire. E ciò spesso dimostra che l’esperienza di acquisto non risulta familiare e intuitiva per l’utente.
Implementando la geolocalizzazione come un “benvenuto” con la lingua dell’acquirente, la valuta di riferimento, nonché le opzioni di consegna, i dazi e le informazioni fiscali, l’acquirente si sentirà molto più a suo agio nell’acquistare dal tuo sito e sarà molto più probabile il suo ritorno. - L’acquirente si aspetta la localizzazione: grazie ai mercati globali con più siti internazionali, ora c’è un’aspettativa generale da parte degli acquirenti internazionali che un rivenditore straniero geolocalizzi il sito.
- Meno carrelli abbandonati: gli acquirenti desiderano un’esperienza di pagamento rapida e senza interruzioni, con il minor numero di passaggi possibile. Il checkout deve essere per quanto possibile con la lingua dell’acquirente, l’intero costo dell’acquisto nella sua valuta – tutti i dazi e le tasse inclusi e con i metodi di pagamento locali offerti. Anche se il sito Web principale non è tradotto, avere un checkout multilingue aiuterà anche gli acquirenti a comprare, così come le valute locali con la formattazione pertinente (in alcune parti d’Europa, ad esempio, i prezzi in euro vengono visualizzati con virgole anziché con decimali).
Man mano che un numero maggiore di consumatori acquista oltre confine, vi sarà una maggiore domanda per un’esperienza di acquisto più personalizzata e localizzata e i rivenditori devono essere pronti a soddisfare tale domanda.
Le piattaforme di food delivery dovrebbero infine mettere a disposizione siti web e applicazioni caratterizzate da interfacce semplici e immediatamente comprensibili, senza però dimenticare alcune funzionalità o caratteristiche che i consumatori si aspettano di trovare all’interno di sistemi di questo tipo. Parliamo per esempio di funzionalità come: scontistica, menu con immagini, programma di fidelizzazione.
In conclusione, il food delivery è un universo dalle mille opportunità con un potenziale in costante evoluzione. È però necessario studiare le strategie in ogni piccolo dettaglio, studiare il mercato e le esigenze del pubblico per competere davvero in un contesto già così competitivo.
Fonti:
https://www.fatbit.com/fab/next-unicorn-will-online-food-ordering-delivery-market/
https://learning.eshopworld.com/ecommerce-blog/ecommerce-localization/