Verificare l’influenza dei social media sulle SERP di Google
Il peso dei social media sui risultati di Google è ormai importante. Ricerche sul campo e esperienza quotidiana lo dimostrano. Alcune osservazioni che vanno in questa direzione:
- Nella guida Analytics, Google spiega come l’ambiente sociale impatti il “brand” (inserimento immagine), suggerendo quali metriche Google consideri nelle sue SERP.
- Facendo qualche test sui risultati organici di Google, si evidenzia come i primi risultati siano sempre articoli pubblicati su web negli ultimi 60 giorni, con un buon numero di condivisioni e/o commenti postati sui vari social e di autori con profili forti Google+.
Provate a fare una ricerca che presenti un buon numero di risultati e potrete verificarlo autonomamente (una stringa di esempio: “Google serp and social signs“).
Per approfondire il tema interessante l’articolo di Rebecca Murtagh. - Una ricerca di Branded3 evidenzia come url con volumi di traffico su Twitter molto alti (oltre i 1.000 tweets) ottengano benefici importanti sulle SERP di Google.
Osserviamo però come la correlazione fra SERP e tweets non indichi causalità diretta: gli url che ricevono un sacco di tweets richiamano l’ attenzione su diversi canali web e questo crea reti di backlink importanti che ne rafforzano la reputazione. La verifica di queste conclusioni, sul traffico in lingua italiana, risulta praticamente impossibile, visto che i numeri di Twitter in italiano sono decisamente inferiori.Il tema di Twitter come fonte di backlink, relazioni e accessi al vostro sito web è l’oggetto del prossimo articolo di questa newsletter.
Ciò che emerge chiaramente è come la diffusione dei contenuti fatti circolare degli utenti sui social media sia considerato da Google come un forte indicatore di validità dei contenuti stessi. Se pubblichiamo quindi contenuti orginali e vigliamo aumentare la nostra reputazione online non dimentichiamo di collegare chiaramente i canali social al nostro sito web.