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Come rendere visibile il proprio sito

Redazione Webit
11 Febbraio 2004

Introduzione

Il nostro target desiderato deve poterci trovare con facilità. Non basta infatti realizzare siti di interesse, con contenuti aggiornati, di veloce navigazione, coerenti con gli obiettivi per i quali sono stati concepiti.
Essere presenti nei motori di ricerca, ed esserci con il posizionamento più redditizio, è il problema che tutte le aziende che si affacciano sul web devono porsi.

Prima di procedere è necessario distinguere tra indicizzazione nei motori ed ottimizzazione del sito (relativa ai motori di ricerca). Si tratta di due azioni volte ugualmente a promuovere il proprio sito, che tuttavia hanno caratteristiche diverse.

Indicizzazione nei motori di ricerca

Quando si parla di “indicizzazione” si intende l’azione compiuta per vedere elencato nei motori di ricerca il proprio sito web. Essere presenti nei motori non significa essere ben posizionati per particolari termini di ricerca, ma semplicemente essere nei relativi database (il motore sa che il nostro sito esiste!).

Ottimizzazione del sito

Con “ottimizzazione del sito” intendiamo l’attuazione di tecniche e strategie che operano sul proprio sito web e al di fuori di esso, per ottenere un miglior piazzamento nelle risposte dei motori di ricerca per ricerche con determinati termini.

Il posizionamento nei motori di ricerca

Con il termine “posizionamento nei motori di ricerca” intendiamo le posizioni ottenute (secondo differenti termini di ricerca) dal nostro sito nell’elenco di risposta dei motori di ricerca. L’ambizione alla quale tutti mirano è quella di essere “tra i primi 10 risultati del motori”, ossia elencati nella prima pagina di risposta.

L’obiettivo di conquistare la massima visibilità in Internet è quindi il risultato di una complessa attività, che comprende l’indicizzazione, l’ottimizzazione, la conquista del miglior posizionamento, finalizzata a far trovare il sito al target di utenza da noi voluto.

Il budget per la promozione

Nonostante il continuo aumento dei servizi a pagamento offerti dai motori di ricerca, rimane disponibile l’indicizzazione libera (gratuita). Tuttavia, se si utilizzano i servizi a pagamento, si ha una registrazione più rapida nei database di motori e si può ottenere maggiore traffico verso il proprio sito.

E’ opportuno che ogni azienda definisca un budget da riservare ai servizi offerti dai motori di ricerca, specialmente se si tratta di siti di e-business.

Promozione nei Directory

Il budget minimo deve permettere di promuovere in maniera adeguata il sito presso i motori di ricerca detti “directory”, ossia quelli nei quali la valutazione e la classificazione dei siti viene compiuta dall’uomo (human-based). Questo è indispensabile perché questi motori rendono accessibile il vostro sito ad una elevata percentuale di utenza Internet.

Una possibile ripartizione del budget potrebbe essere la seguente:
Yahoo = 300 euro
LookSmart = dai 150 ai 300 euro
Per una spesa totale che varia tra i 450 e i 600 euro.

Registrazione veloce

Spesso chi entra nel web con un nuovo sito vorrebbe essere immediatamente ben posizionato nei motori di ricerca. Se il fattore tempo è determinante (ad esempio state predisponendo il sito web per presentarlo nell’ambito di una manifestazione alla quale la vostra azienda parteciperà), è necessario aumentare il budget per pagare una quota di inclusione a motori di ricerca automatici (detti anche crawler-based). In questo modo il tempo medio di un mese per entrare in lista si può ridurre a pochi giorni.
Gli importi di queste quote di registrazione veloce variano tra i 30 ed i 70 euro.

Posizionamento a pagamento

Una ulteriore possibilità per entrare velocemente in elenco è quella di usufruire di servizi per ottenere a pagamento una certa posizione. In questo caso il budget dovrà essere ulteriormente maggiorato di un importo che può aggirarsi sui 25-100 euro per motore.

Se sommiamo la spesa per tutte le tipologie di servizi descritte (promozione nei directory, registrazione veloce, posizionamento a pagamento), dovremmo poter disporre di un budget compreso tra i 600 e gli 800 euro.

Come registrarsi nei motori di ricerca di tipo “Directory”

Abbiamo detto che con il termine “Directory” indichiamo quei motori di ricerca nei quali il contenuto dei database passa attraverso una supervisione dell’uomo. Redattori specializzati compilano le informazioni che il motore fornisce in risposta alle interrogazioni degli utenti Internet. Prima di procedere con la registrazione del proprio sito nei Directory è necessario preparare una efficace descrizione del proprio sito, composta da non più di 25 parole, che contenga quei pochi termini strategici secondo i quali speriamo di essere trovati.

Sarebbe opportuno dedicare tempo per selezionare accuratamente i termini strategici. Dobbiamo per questo metterci “nei panni” dell’utente tipo che appartiene al nostro target, e “capire” quali termini di ricerca sia portato ad utilizzare quando ricerca aziende come la nostra.

La descrizione che abbiamo predisposto per la registrazione non deve essere costruita con linguaggio proprio del marketing, bensì deve presentare in modo oggettivo i “fatti” per essere meglio valutati dai redattori in fase di registrazione.
Se ad esempio la nostra azienda commercializza telefoni cellulari, dobbiamo evitare descrizioni del tipo: Il più grande centro di riferimento per la telefonia mobile, con i prezzi più competitivi sul mercato e le migliori marche.
Una descrizione più adatta potrebbe essere:
Vendita di apparati ed accessori per la telefonia mobile di tutte le principali marche.

Come registrarsi in Yahoo

Il più vecchio rilevante motore di ricerca in Internet è Yahoo, che è tuttora il più importante. Essere ben posizionati in Yahoo è quindi fondamentale per una buona visibilità Internet.
Yahoo offre la possibilità di registrazione “standard” (gratuita) e “yahoo express” (a pagamento).

E’ possibile utilizzare la registrazione libera per posizionarsi in qualsiasi categoria non affari (identificata dalla barra del titolo in colore blu). Se si opta per la registrazione libera, non esiste garanzia che l’indicizzazione avvenga (oltretutto in tempi ragionevoli). Inoltre non è possibile registrare attività di tipo business in categorie libere, identificate dalla barra del titolo in colore giallo (se ad esempio la vostra azienda commercializza telefoni cellulari verrà scartata la richiesta di indicizzazione nella categoria “tecnologia”).
Per siti orientati al business Yahoo richiede il pagamento di una quota di indicizzazione pari a $299. A fronte di questo pagamento non viene garantito l’ingresso in elenco, ma solo che i redattori di Yahoo daranno una risposta affermativa o negativa relativamente all’essere o meno accettati nel motore entro 7 giorni lavorativi.

Per richiedere la registrazione del proprio sito web è necessario percorrere le categorizzazioni di Yahoo fino a raggiungere la categoria di classificazione che si ritiene opportuna (questa operazione si rende necessaria solo nel caso di registrazione libera, altrimenti la valutazione verrà fatta direttamente dai redattori di Yahoo), e cliccare sul link “Suggest a Site”. Si raggiunge così il modulo di iscrizione, che riporterà solo l’opzione “yahoo express” nel caso in cui la categoria selezionata sia di tipo business.

Infotel Telematica attraverso i suoi specialisti di webmarketing effettua ricerca nell’ambito delle tecniche di alterazione dei siti per il miglior posizionamento nei motori, ed è in grado di offrire ai suoi Clienti un servizio di promozione sia per siti in fase di realizzazione, sia per siti precedentemente sviluppati, effettuato tramite differenti azioni che concorrono al raggiungimento dei migliori risultati (richiedi maggiori informazioni compilando il modulo on-line).

Come registrarsi in Open Directory

Open Directory è una guida al web gestita da redattori non professionisti. La guida fornisce la gran parte dei risultati mostrati alla ricerca con AOL (America On Line). E’ quindi importante, specie per ottenere estesa visibilità negli Stati Uniti, ottenere un buon posizionamento.

La registrazione in Open Directory è totalmente gratuita, anche se non viene offerta alcuna garanzia sui tempi di risposta dei redattori, che comunicano se la richiesta di registrazione venga o meno accettata.

Per effettuare l’indicizzazione è necessario individuare la categoria di classificazione nella quale il sito deve essere registrato, quindi cliccare sul link “add URL” che appare nella parte alta della corrispondente pagina web, ed infine compilare il modulo proposto.
Se la richiesta viene accettata, I tempi medi di pubblicazione si aggirano intorno alle tre settimane.

Conclusioni

In tutti i casi esaminati è possibile la registrazione gratuita. Per i siti di tipologia affari consigliamo comunque di non perdere tempo nel tentativo di aggirare le regole di indicizzazione (i siti business non verranno registrati), bensì di procedere con le registrazioni a pagamento. Infotel Telematica è in grado tramite i suoi esperti di webmarketing di supportare i suoi Clienti in tutta l’attività di promozione, svincolando le imprese dall’affrontare e risolvere le problematiche legate a tale attività.

I servizi di registrazione a pagamento vanno dunque considerati come costi di start-up per qualsiasi sito attività di e-business, così come per il business off-line lo sono i costi delle licenze software, telefonici, ecc.
Anche per I siti no profit è possibile prendere in considerazione la registrazione a pagamento nei Directory, specie se sia richiesto un breve tempo di indicizzazione, ed una estesa visibilità Internet.

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