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Il Commercio Elettronico

Redazione Webit
11 Febbraio 2004

Vi sono diverse definizioni di commercio elettronico.
Possiamo sintetizzare quelle maggiormente accreditate dicendo che il commercio elettronico è costituito da operazioni che coinvolgono imprese e individui, mirate allo scambio di beni materiali o immateriali a cui è assegnato un valore, attraverso un’infrastruttura informatica o una rete di telecomunicazione.
In generale il commercio elettronico si estrinseca attraverso lo scambio di informazione che può essere codificata in qualsiasi modo ed inserita in una procedura di acquisto che prevede una transazione economica. Le parti che partecipano ad un’operazione di commercio elettronico definiscono la tipologia di quest’ultimo. Nel dettaglio possiamo dire che il commercio elettronico si suddivide in:

  1. commercio elettronico Business to Consumer, che si estrinseca tra un impresa ed il consumatore finale;
  2. commercio elettronico Business to Business nel quale le parti coinvolte sono due imprese distinte.

Inoltre se le operazioni di commercio elettronico avvengono all’interno della stessa impresa od organizzazione, possiamo definire tale attività commercio elettronico di tipo intrabusiness.

Obiettivi e Vantaggi del Commercio Elettronico


L’e-Commerce ha come obiettivo principale quello di svincolare totalmente il mercato da fattori temporali e spaziali con le conseguenze che ne conseguono. Il compratore:

  • non è più vincolato ad orari predefiniti;
  • non si deve più preoccupare di raggiungere fisicamente il luogo dove avviene la vendita;
  • può accedere in qualsiasi momento da casa propria o dall’ufficio teoricamente a qualsiasi bene;
  • può accedere ad insieme di informazioni impossibili da ottenere nel caso di commercio tradizionale;
  • può avvalersi di servizi personalizzati e più confacenti alle proprie aspettative;
  • può usufruire anche dell’assistenza pre e post-vendita;
  • ha la possibilità di monitorare e selezionare i prezzi più convenienti in assoluto in uno spettro di offerta amplissimo;

A questi vantaggi per il compratore, specularmente, emergono vantaggi anche per il produttore/venditore di beni. Questi vantaggi possono essere raggruppati sotto due categorie: la prima coinvolge la razionalizzazione dei processi tradizionali, la seconda introduce nuovi elementi di competizione.

Nella razionalizzazione dei processi subentra ovviamente una ricalibrazione della supply-chain che coinvolge da un lato l’apparato produttivo in termini di gestione dei magazzini e degli approvvigionamenti, dall’altro le figure intermediarie che assumo persi e ruoli differenti. La nuova matrice dettata dai meccanismi dell’e-Commerce fa si che l’impresa possa personalizzare sempre di più l’offerta grazie ad una maggiore conoscenza delle esigenze della propria clientela e dalla padronanza di processi produttivi più agili e flessibili.

Tutto ciò produce un aumento di competitività ed una teorica riduzione dei prezzi all’utente finale. Infine, ma forse elemento più importante, l’e-Commerce riduce drasticamente il livello di ingresso nei vari mercati ridimensionando l’aspetto finanziario a favore di quello di marketing e di prodotto. In altre parole l’e-Commerce attenua drasticamente il livello di rischio nel raggiungere e operare in nuovi mercati.

Ovviamente, l’e-Commerce non è la panacea per tutti i mali e la sua introduzione può produrre effetti collaterali che vanificano i vantaggi. Inoltre l’E-Commerce non si adatta per ogni bene. Questi elementi devono essere valutati in prima istanza a livello strategico in quanto l’e-Commerce non è solo una modalità di vendita ma è un nuovo modo di “stare sul mercato.”

 

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