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LinkedIn lancia Programmatic Buying

Redazione Webit
4 Luglio 2016

Dopo un periodo di prova avviato già nel terzo trimestre del 2015, LinkedIn lancia ufficialmente Programmatic Buying, un nuovo tool per raggiungere il target professionale desiderato tramite gli annunci sul social media.

 

Nuovo tool LinkedIn - Webit

 

“LinkedIn è di gran lunga la piattaforma più scalabile per i professionisti ed è possibile raggiungerne un grande numero, opportunità imperdibile per le aziende, soprattutto lato b2b”, ha dichiarato Russell Glass, head of products di LinkedIn Marketing Solutions. “Registriamo degli ottimi indici di viewability e quindi la piattaforma è un ambiente altamente favorevole per le display ads”, ha aggiunto.

Grazie all’opzione di acquisto programmatico di LinkedIn, è possibile raggiungere i clienti giusti in un ambiente sicuro per il brand, attraverso annunci display in formati IAB standard inseriti nella colonna di destra del desktop. Le Display Ads potranno essere programmate e targettizzate al meglio grazie all’integrazione di piattaforme demand-side (DSP) e agency trading desk (ATD), assicurando un’alta visibilità.

LinkedIn programmatic ads - Webit

L’inventory display sarà disponibile in RTB, sia tramite l’open auction sia via LinkedIn private auction. Quest’ultima offre maggiori possibilità di targeting, rendendo possibile l’uso di dati di prima e terza parte o, per chi non vuole utilizzare le proprie informazioni, consente di accedere alle funzionalità di targeting proprie di LinkedIn.

Ad oggi più di 4 mila marchi con profilo premium sono stati abilitati ad interagire con Programmatic Buying, che supporta già la maggior parte delle piattaforme demand-side (DSP) e degli agency trading desk (ATD). Altri segmenti dell’offerta pubblicitaria di LinkedIn, come gli Sponsored Content, erano già venduti in programmatic. La display vale il 10% della raccolta di LinkedIn e nell’ultimo trimestre ha registrato un calo del 30%.

 

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