Pronti per Google Universal Analytics?
Universal Analytics è una delle novità di maggior rilievo del 2013 firmate Google, nonché un argomento di forte interesse nello scorso Convegno GT. Da vulcanico aggiornamento per il monitoraggio e l’analisi delle campagne di web marketing, diventerà in questo 2014 un’indispensabile strumento per aziende e web agency. I mesi scorsi sono infatti stati un periodo di prova, di test e di dimostrazioni delle sue potenzialità che, come accennato sullo stesso blog di Google Analytics, danno importanza agli utenti: come navigano un sito, da dove lo fanno e con quale dispositivo.
Universal Analytics traccia e organizza un’infinità di dati che comprendono le abitudini e i movimenti da parte delle persone. Precisamente, è in grado di capire quanti dispositivi appartengono ad un unico utente. Se prima infatti si ragionava per visite, ora si considerano i visitatori. Una persona può infatti accedere allo stesso sito sia dal tablet che dal computer di casa, o anche dallo smartphone. Universal Analytics ne riconosce l’identità e fornisce informazioni dettagliate su ogni singolo profilo (senza impadronirsi dei dati personali). Non solo: se qualcuno accede allo stesso sito da più dispositivi è molto probabile che lo faccia anche da luoghi diversi. Il nuovo Protocollo di Misurazione ora li riconosce, li traccia e, grazie ai dati GPS, li mappa. Scoprire quali sono i percorsi fisici degli utenti aumenterà anche l’efficacia delle attività offline: ad esempio, si potranno installare pubblicità outdoor nei luoghi esatti in cui si muovono i clienti.
Com’è possibile? Ora Google offre una nuova modalità di tracciamento, che genera e monitora un codice identificativo per ogni singolo visitatore, indipendentemente dal device che utilizza.
Universal Analytics permette dunque di:
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rintracciare gli utenti che accedono da dispositivi multipli;
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ricavare età, preferenze di acquisto, contenuti ricercati su Google e video osservati su Youtube;
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attribuire un nome ad ogni tipologia di persona per creare liste di utenti simili;
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creare campagne mirate per tali liste.
Anche se ancora non supporta DoubleClick for Advertisers (DFA), AdSense, remarketing e gli esperimenti sui contenuti (A/B test), è chiaro che lo scopo è quello di “pedinare” gli utenti: conoscerli meglio, capire le loro abitudini di ricerca e navigazione, il tutto per poter offrire loro nuove esperienze di intrattenimento e consumo. Ma ovviamente siamo solo all’inizio. Universal Analytics è una nuova frontiera per il web marketing, e nei prossimi mesi scopriremo nuovi possibili utilizzi, anche dei più creativi, un po’ come è successo per tutte le applicazioni di monitoraggio di Google. Viviamo sempre più in sintonia con il grande mondo di dati, o big data, di Big G.